Al giorno d’oggi, i robot sono utilizzati per automatizzare diversi processi come:
- Assemblaggio;
- Pallettizzazione;
- Saldatura;
- ecc.
Questo tipo di automazione trova applicazione in qualsiasi settore industriale (automotive, aeronautica, meccanica, ecc.).
Le caratteristiche operative di un robot sono molto diverse da quelle delle altre macchine, in particolare:
- I robot possono effettuare movimenti ad altra energia in uno spazio operativo ampio;
- Lo spazio operativo di un robot può sovrapporsi alla zona di lavoro di un’altra macchina;
- Agli operatori può essere chiesto di lavoro in prossimità del sistema robotico, ad esempio nella zona di carico/scarico pezzi in lavorazione.
Norme che descrivono i requisiti di sicurezza dei robot industriali
L’interazione uomo – robot richiede, necessariamente, che il sistema robotico garantisca una certa prestazione in termini di sicurezza. Come riportato nella norma UNI EN ISO 10218-1: 2012 (Robot e attrezzature per robot – Requisiti di sicurezza per robot industriali – Parte 1: Robot) le parti dei sistemi di controllo legate alla sicurezza devono essere progettate in modo da essere conformi a PL=d con categoria 3, come descritto nella norma ISO 13849-1:2023, oppure in modo da essere conformi a SIL 2 con una tolleranza ai guasti hardware pari a 1 con un intervallo di test di prova non inferiore a 20 anni, come descritto nella norma IEC 62061:2005.
Nel caso in cui vengano utilizzate, ad esempio, delle barriere fotoelettriche per limitare il movimento del robot, esse devono raggiungere un PL=d ed essere integrate con circuiti di categoria 3 conformi alla norma UNI EN ISO 13849-1:2023 oppure raggiungere un SIL 2 in accordo alla norma IEC 62061:2005.
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